martedì 12 aprile 2011

Ptolomeus & co


Spesso capitano giornate decisamente storte, e alla sera non vorresti altro che andartene a letto, ma poi, per chi è astrofilo,metti il naso fuori dalla finestra e vedi un bel cielo sgombro da nuvole e velature.
Una bella Luna al primo quarto sembra chiamarti, senti il suo bisbiglio tra i rumori della città che dorme.
E allora tiri fuori le ultime forze, lasci perdere il mal di denti e tutte le incazzature della giornata tiri fuori gli strumenti e cominci a scrutarla, a setacciarla alla ricerca di qualcosa di particolare che attiri la tua attenzione.
Stanotte mi sono soffermato su questo bel quadretto familiare.
Ptolomeus: cratere di grosse dimensioni, a ridosso del Sinus Iridium, separato da quest'ultimo dal piccolo cratere Hershel, nel quale si nota il picco centrale e le pareti terrazzate.
Nel grande cratere invece si osserva molto bene il craterino Ammonius.
Alphonsus di dimensioni leggeremente inferiori al Ptolomeus è caratterizzato da maggiori dettagli, ben visibile il picco centrale ed un sistema di Rilles che lo attravaersa proprio in corrispondenza del picco.
Arzachel è il più piccolo dei tre crateri principali, si osservano senza difficoltà il picco centrale e il piccolo craterino A, non riesco a scorgere il sistema di rimae sul fondo.
A metà tra Arzachel e Alphonsus fa notare la sua presenza Alpetraginus,un cratere terrazzato quasi del tutto in ombra dalla quale esce il picco centrale illuminato.
I riscontri sono stati fatti con "The Moon Atlas " di Rukl

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